mercoledì 24 aprile 2024
FESTA DELLA LIBERAZIONE - 25 APRILE 2024
Pubblicato da arzach alle mercoledì, aprile 24, 2024 0 commenti
martedì 2 aprile 2024
Lo vuoi un caffè? 504 - Mortacci (di fame)
La sig.ra X, penalizzata pesantemente dalla natura che ha risparmiato su di lei in altezza abbondando a casaccio sul peso qua e là, è notoriamente talmente tirchia che molti sospettano che non espleti le sue funzioni corporee per non sprecare l'acqua dello sciacquone.
La sig.ra X, ha il vizio di scroccare continuamente qualunque cosa a chiunque purché, indipendentemente che si tratti di un passaggio in auto o di un consiglio professionale, non le costi un centesimo.
Dal sottoscritto arriva, non invitata, dopo aver stressato all'inverosimile un amico comune affinché intercedesse in suo favore per risolvere un problema al quale non riesce a trovare la soluzione su Internet.
Il problema è rappresentato dalla casa che ha acquistato ad un prezzo, altissimo, pur considerando i prezzi elevati degli immobili in zona e considerando che si tratta di un immobile datato e bisognoso di manutenzione per un ammontare pari quasi al costo di acquisto.
stipulando un oneroso contratto di mutuo, di fatto, ha impegnato i suoi guadagni per i prossimi quarant'anni a patto che rinunci a mangiare e che trovi un posto dove alloggiare.
in più, dopo la stipula del contratto, pare sia venuto fuori che l'immobile presenta anche alcuni difetti non da poco del tipo non essere collegato alla rete fognaria pur pagando i condomini gli oneri previsti dalla legge.
La signora deve essersi resa conto di aver fatto quella che potremmo definire senza tema di smentita un'autentica cazzata e si è messa alla ricerca di una soluzione che Le consenta di tirarsene fuori e di guadagnarci qualcosa allo stesso tempo.
per salvaguardare i rapporti di amicizia con P ho accettato a malincuore, molto a malincuore, di riceverla in studio per una chiacchierata e adesso sono qui ad ascoltare il suo piano per recedere dal contratto.
Dopo due ore che avrei preferito trascorrere sulla poltrona di un dentista a farmi cavare i denti senza anestesia e dopo diversi attacchi, fortunatamente non letali, di orchite provo a frenare la sua logorrea facendo notare che avrebbe fatto bene a leggere o a far leggere a qualcuno più esperto il contratto prima di firmarlo e che forse non avrebbe dovuto affrettarsi a saldare in nero l'agente immobiliare esponendosi al rischio di vedersi richiedere nuovamente quanto già pagato.
Per quel che riguarda il mutuo l'unica cosa che mi sento di dirle e che mi sembra lo abbia siglato con una finanziaria gestita da usurai camorristi.
Le dico che potrebbe provare a risolvere la questione sollevando il problema dei vizi occulti dell'immobile in quale mi ha parlato ma dei quali non ho alcuna cognizione perché in studio ha pensato bene di venire senza portare un solo documento ma preciso anche che la cosa sarà lunga, senza certezza di vittoria e comunque costosa.
"Vuol dire che per ottenere qualcosa devo anche pagarla?" - mi chiede sbiancando in volto terrorizzato all'idea di chi di dover tirare fuori dei soldi.
a questo punto devo ringraziare i miei genitori per avermi fatto educato e di essere riuscito a trattenermi appena in tempo prima di mandarla aff...... per direttissima munita di biglietto di sola andata.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello.
"Lo paghi tu?" - risponde l'altro.
Pubblicato da arzach alle martedì, aprile 02, 2024 0 commenti
sabato 9 marzo 2024
Lo vuoi un caffè? 503 - Loosing my religion
Che rispondere alla signora X che si reca a giorni alterni presso gli uffici dell'ospedale per cercare di ottenere da un medico un certificato necessario per "interdire mio figlio", il quale, poverino, è affetto da problemi molto gravi per affrontare i quali avrebbe necessità di essere aiutato e non abbandonato.
Ho provato a spiegarlo diverse volte ma niente lei imperterrita continua a sostenere che la devono aiutare, che non può fare tutto lei, che lo Stato la deve aiutare…ma del figlio ho l'impressione che se ne voglia solo liberare.
Poi c'è la signora H alla quale una sua amica "che sa come funzionano queste cose", ha vivamente consigliato di portare suo marito, allettato in fase terminale, presso un certo hospice dove "gli fanno una puntura e risolvono il problema".
Il tutto detto con solennità degna di miglior causa alla faccia dei dubbi etici, filosofici, umani che tormentano il dibattito sul fine vita.
E che dire, infine, della signora W che con il marito attualmente nella fase terminale di una tremenda malattia degenerativa, mi chiede cosa può fare per alleviare le sue sofferenze ma quando le ho consigliato di rivolgersi ad un centro di terapia del dolore, mi ha risposto candidamente: "avvocato ma lui non si lamenta mai".
Non voglio pensare a cosa deve essere stata la vita di quest'uomo insieme a questa donna.
" Lo vuoi un caffè?" - chiede quello.
"Caffè? Caffè? Piuttosto date della cicuta a questa gente" - risponde l'altro.
Pubblicato da arzach alle sabato, marzo 09, 2024 0 commenti
martedì 27 febbraio 2024
Lo vuoi un caffè? - 502 - Parenti Serpenti (Again)
La sig.ra X, seduta in punta ad una delle sedie nel mio studio, vomita giudizi non richiesti sull'operato dello sconosciuto collega che avrebbe truffato, nella sua lacunosa ed alquanto fantasiosa ricostruzione dei fatti, il defunto fratello abusando del suo ruolo di amministratore di sostegno.
La ascolto mordendomi il labbro per non mandarla a quel paese munita di biglietto di prima classe solo andata.
Non perché debba difendere a spada tratta, quale involontario rappresentante della categoria, i disonesti che pure ci sono, purtroppo, ma da fastidio sentire accusare qualcuno senza prove da gente che non si interroga mai circa i propri comportamenti, in qualità di "amorevoli parenti", nei confronti dei presunti truffati quando questi avevano più bisogno mostrando un interesse maggiore al destino del patrimonio dello sfortunato congiunto che alle sue condizioni e alle sue reali esigenze di vita.
del resto quando uno ti risponde che non sa neanche chi e quando è stato nominato un amministratore di sostegno e, soprattutto, per giustificarsi di tanta ignoranza ammette candidamente che il fratello non lo vedeva da anni cosa puoi aspettarti di diverso?
La sig.ra X con le sue stridule cazzate , piuttosto, mi conferma ancora una volta, anche se non c'era bisogno, che anche che delle persone "per bene" spesso bisogna avere davvero paura.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello.
"sinceramente mi è passata la voglia" - risponde l'altro.
Pubblicato da arzach alle martedì, febbraio 27, 2024 1 commenti
martedì 13 febbraio 2024
Lo vuoi un caffè? #501 - PARENTI SERPENTI
Agli inizi della professione quando si era ancora giovani e di belle speranze, alcuni clienti venivano in studio pretendendo di modificare la procedura processuale e di azzerare i tempi di un giudizio sulla base di quanto avevano appreso da misteriosi, ma ben informati, "cugini", che, indipendentemente dalla loro reale esistenza o meno, pontificavano come conigli su ogni argomento dello scibile umano sul quale riuscivano a mettere bocca infilando nella testa dei loro "parenti" alcune delle teorie e delle tesi più fantasiose e creative mai sentite nel corso dell'intera storia dell'umanità.
"Me lo ha detto mio cugino" era la frase, accompagnata da un sorrisetto soddisfatto e furbo, che certificava la bontà di quanto sostenuto con convinzione granitica, sicuramente degna di miglior causa.
Solo allora cominciava la, lunga, fase di disintossicazione del poveretto dalle corbellerie del "cugino"; fase che comportava in alcuni casi, mi correggo in numerosi casi, anche il ricorso da parte del legale alla minaccia del pagamento da parte del cliente anche nell'area fino a quel momento ispirata oltre che del tempo fatto perdere all'ascoltatore e, nei casi estremi, anche alla minaccia fisica con contorno di urla e di gesti plateali e teatrali ad indicare la porta dello studio, per affrontare, finalmente, "quando ormai calavano le prime ombre della sera" come avrebbe detto qualcuno, e più di una volta quando erano calate anche le seconde, il problema per il quale erano venuti in studio.
Dopo oltre vent'anni di professione alcuni clienti almeno, continuano ad arrivare in studio trafelati ed eccitati e a pretendere, ancora una volta, di conoscere il sistema per piegare la procedura processuale alle loro personali esigenze di celerità spiegando al loro interlocutore, oramai non più di primo pelo, con grande dovizia di particolari come fare sulla base di quanto frammentariamente appreso su Internet che ha sostituito i "cugini" quale istigatore di teorie strampalate e di disinformazione generalizzata su argomenti spesso anche molto delicati sui quali si è chiamati ad intervenire e ad agire.
L'unica soddisfazione e che anche la fase di disintossicazione del cliente è diventata smart, non necessitando più di lunghe ed interminabili spiegazioni.
Solitamente è sufficiente chiedere a questi agguerriti millennians del diritto perché dovrebbero pagare un legale se non ne hanno bisogno?
Vi potrà sembrare strano ma funziona.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello.
"E un po' che non prendo uno. Andiamo" - risponde l'altro sorridendo
Pubblicato da arzach alle martedì, febbraio 13, 2024 0 commenti
mercoledì 19 aprile 2023
MUSICA -FIGLI DI ANNIBALE - ALMAMEGRETTA
Annibale grande generale nero
con una schiera di elefanti attraversasti le alpi e ne uscisti tutto intero
ma tu Annibale grande generale nero
lo sapete quanto sono grossi e lenti gli elefanti?
eppure Annibale gli fece passare le alpi con novantamila uomini africani
Annibale sconfisse i romani
ecco perché molti italiani hanno la pelle scura
ecco perché molti italiani hanno i capelli scuri
un po' del sangue di Annibale è rimasto a tutti quanti nelle vene
nessuno può dirmi stai dicendo una menzogna
non se conosci la tua storia
che ti scorre nelle vene
durante la guerra pochi afroamericani riempirono l'Europa di bambini neri
cosa credete potessero mai fare in venti anni di dominio militare
un'armata di africani in Italia meridionale
ecco perché ecco perché noi siamo figli di Annibale
meridionali figli di Annibale
Pubblicato da arzach alle mercoledì, aprile 19, 2023 0 commenti
venerdì 27 gennaio 2023
LIFE ON MARS - SE Dio ESISTE… - 27 GENNAIO 1945-27 GENNAIO 2023
Pubblicato da arzach alle venerdì, gennaio 27, 2023 1 commenti
domenica 8 gennaio 2023
Lo vuoi un caffè? #500 -EPIFANIA
il collega H qualche giorno prima dell'Epifania ha pubblicato un simpatico post in un affollato gruppo on-line di discussione frequentato da avvocati e, soprattutto, da avvocatesse augurando alle colleghe un buon lavoro per la notte dell'Epifania e di non affaticarsi troppo a consegnare i regali.
Ad oggi il suo corpo non è stato ancora ritrovato.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Solo se lo riscaldi con il carbone che ti ha portato la Befana" - risponde l'altro
Pubblicato da arzach alle domenica, gennaio 08, 2023 0 commenti
sabato 22 ottobre 2022
Lo vuoi un caffè? 499 - ALTISSIMO PROFILO
Il nuovo governo ha giurato e tra qualche giorno dopo aver incassato prevedibilmente la fiducia alla Camera ed al Senato entrerà nel pieno delle sue funzioni.
Il tutto avviene in ragione dell'esito delle elezioni del 25 settembre scorso secondo le regole della Costituzione ma non sono molto ottimista sulla capacità e la volontà delle persone che compongono l'attuale maggioranza di rispettare le regole democratiche e i diritti acquisiti e ciò sia per La qualità delle persone che La compongono sia per le idee, a mio avviso malsane, che girano nelle loro teste.
una prima avvisaglia di quello che potrebbe accadere si è già avuta con la presentazione da parte dell'ex MSI, poi AN, ora Forza Italia e domani chissà, Maurizio Gasparri di un progetto di legge teso a modificare l'art. 1 del codice civile che recita: "la capacità giuridica si acquista al momento della nascita" precisando inoltre che "i diritti riconosciuti al concepito sono subordinati all'evento della nascita".
Il noto giurista, già famoso per non aver scritto la legge sulle televisioni, ha presentato un disegno di legge che se approvato sposterebbe il riconoscimento della capacità giuridica dalla nascita al momento del concepimento rendendo in tal maniera il feto titolare di diritti giuridici e potenziale vittima di un reato come ad esempio l'omicidio e in uno schema del genere la interruzione di gravidanza, il cui divieto è un altro dei cavalli di battaglia del nostro, potrebbe essere così interpretata.
viene da chiedersi se il nostro abbia considerato che in caso di approvazione della sua furbata ogni adolescenziale smanettamento subinguinale potrebbe portare all'accusa di aver commesso una strage se non, addirittura, in caso di sesso orale, ad una di cannibalismo?
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Nero considerati i tempi" - risponde l'altro.
Pubblicato da arzach alle sabato, ottobre 22, 2022 0 commenti
sabato 17 settembre 2022
lunedì 13 giugno 2022
Lo vuoi un caffè?#498 - VOILA L' ETE
Avete presente quelle
serate estive nelle quali ci sono un’aria e una temperatura pressoché perfette che fanno venir voglia di restare svegli fino al mattino?
Bene… Questa è una di
quelle serate e io sono in studio a causa di una scadenza a far nottata per
terminare l’atto entro domani mattina.
Una notte così, però,
non posso perderla e quindi spalanco le finestre per poterla godere almeno un
po’.
Fuori non si sente un
rumore.
Solo un frinire di grilli
che mi sorprende piacevolmente e le voci di due fidanzati che discutono in strada
appoggiati al cofano della macchina.
“Che bella l’estate” - penso colto da un
attacco di romanticismo - “Le stelle, i grilli, i litigi tra innamorati”.
A dire il vero dal tono
alterato della voce di lei mi sembra che sia in corso una discussione piuttosto
animata.
Aguzzo le orecchie per
ascoltare meglio.
Da quello che capisco lei
rimprovera lui di trascurarla e di andarsene in giro con i suoi amici a parlare
e a guardare le altre.
Lui, con voce flebile,
tenta di inserirsi nel flusso di parole e di insulti che lei gli riversa addosso
e la chiama ripetutamente “amore” senza riuscire, però, a proseguire interrotto dalla voce sempre più stridula e rabbiosa di lei che, invece, lo
definisce senza mezzi termini, “stronzo” e “ insensibile” e lo accusa di trascurarla
e di preferibile i suoi amici “alcolizzati” e “ubriaconi che non fanno un cazzo
dalla mattina alla sera…”.
Lui tenta ancora di prendere
l’iniziativa con un timido “Tesoro posso spiegarti…” ma lei ormai è partita per la
tangente e, sempre più arrabbiata, con voce sempre più alta lo chiama ripetutamente “stronzo”
“puttaniere” accusandolo di lasciarsi incantare da una certa “Tonia” la quale,
mi pare di capire, abbia un tatuaggio tra le tette tra le quali gli occhi di
lui vagano, spesso, beati.
Lui, dal tono della voce che usa quando tenta di inserirsi nella discussione sembra stia perdendo la pazienza.
Inizia ancora una volta il suo discorso con un tenero “amore…” per essere immediatamente zittito da lei che lo manda senza mezzi termini “a fanculo” insieme a “quella zoccola pompinara”.
All’improvviso lo sento
alzare la voce esasperato e facendo ricorso a tutto l’orgoglio maschile che ancora gli rimane le urla contro un definitivo : “amò mo ti a da na stampat n’ mocc ci non a finisc
e non m lass parla’ (trad. Amore adesso di devo dare un calcio in bocca se non la
finisci e non mi lasci parlare) zittendola all’istante.
All'improvviso tutto è silenzio.
Spero che abbiano fatto
pace.
Comunque quando sono
andato via dallo studio sull’asfalto non c’erano tracce di sangue o frammenti
di denti.
è vero anche che prima che scendessi dallo studio è passato il camion della nettezza urbana che lava le strade.
“Lo vuoi un caffè?” - chiede
quella.
“Solo se mi fai vedere i
tuoi tatuaggi” -risponde l’altro.
Pubblicato da arzach alle lunedì, giugno 13, 2022 0 commenti
martedì 7 giugno 2022
Lo vuoi un caffè? #497 - FILIAZIONE ILLEGITTIMA
Ho appena messo fine ad una irritante conversazione con il dottor X, c.t.u. (purtroppo) in una delle mie cause, il quale infastidito dalle mie richieste di chiarimenti su alcuni punti del suo lacunoso elaborato peritale ha cercato di svicolare cercando di darmi una non richiesta oltre che piuttosto fantasiosa lezione di medicina legale. Adesso che mi sono calmato lo immagino andarsene in giro per i vari sali e tabacchi della città ad acquistare tagliandi e biglietti di ogni tipo di lotteria esistente sulla faccia della terra per soddisfare la sua ludopatia e sputtanarsi oltre al patrimonio anche quel poco che gli resta della sua reputazione.
Il dottor M ha preso così sul serio le disposizioni anti-covid al punto di calendarizzare le visite dei
pazienti con un intervallo di 15 minuti l’una dall’altra compreso il tempo
necessario per provvedere a disinfettare il suo studio. Era dai tempi della
Ferrari campione del mondo di Formula 1 che non vedevo simili tempi al pit stop.
Il dottor T è
universalmente noto essere uno che lavora sulla quantità e non sulla quantità.
Recentemente ha redatto le perizie senza neppure preoccuparsi di leggere la
documentazione prodotta dai miei clienti, uno dei quali nel frattempo, stanco di aspettare la prossima udienza per avere i necessari chiarimenti, ha
pensato bene di passare a miglior vita malgrado l’esimio luminare della scienza medica lo abbia ritenuto nei suoi scritti presente a se stesso ed in grado di deambulare e
vivere senza l’aiuto di nessuno. Spero che non lo prenda come uno sgarbo personale.
L’esimio chirurgo T,
invece, si collega direttamente con il paziente da un’altra stanza per visitarlo
dimostrando insospettabili doti paragnostiche oltre quelle, già note nell’ambiente,
di grande paraculo.
Il dottor N è sempre
molto attento ed orgoglioso della sua abbronzatura, abitudine presa facendo il
mozzo sulla barca del barone universitario al quale ha leccato oltre che il ponte della
barca anche il culo fino a diventare primario. Di dermatologia? Purtroppo no, sarebbe stato troppo semplice scontato. Primario di ortopedia e ho detto tutto.
Il dottor W non ha
ancora capito che le perizie si scrivono personalmente dopo aver visitato i
pazienti e letto la documentazione allegata agli atti e non si fanno scrivere
alla segretaria con la quale si ha una duratura relazione extramatrimoniale.
Così facendo si evita di attribuire a qualcuno, nello specifico il mio cliente, dei
polmoni di acciaio cosa della quale nessuno mai dubitato essendo un ex
atleta e trascurando, l’insignificante particolare dell’amputazione di entrambe
le gambe a causa di un incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle per
negargli l’indennità di accompagnamento.
Il mio collega ha
deciso che d’ora in poi si curerà con l’omeopatia ma non perché ci creda o perché
magari funziona ma perché il massimo che può aspettarsi, in termini di effetti
collaterali, è un attacco di dissenteria.
“Lo vuoi un caffè?” - chiede
quello.
“Mettici dentro del
lassativo ed offrilo al dottore, piuttosto.” - risponde l’altro
Pubblicato da arzach alle martedì, giugno 07, 2022 0 commenti
domenica 5 giugno 2022
Lo vuoi un caffè? 496 - Che lo sforzo sia con voi
Avevo appena cominciato
ad abituarmi alle inquietanti capacità telepatiche della Sig.ra X che le
consentono di far coincidere le sue moleste telefonate con la prima forchettata
della mia cena serale ed alle capacità medianiche del Sig. M in grado di
percepire la mia presenza e di fiondarsi alla porta dello studio ogniqualvolta mi
capita di premere il tasto dell’interruttore della luce quando a questo gruppo di mutanti si è
aggiunta l’insospettabile Sig.ra G.
Ieri Le ho inviato un messaggio
molto formale per ricordarle l’orario dell’appuntamento.
Stamane ho trovato la
sua risposta che mi ha lasciato senza parole conoscendo il suo proverbiale formalismo e la sua specchiata educazione.
Sullo schermo del mio cellulare è apparsa l’immagine del protagonista di non so quale manga giapponese che fa
ok con la mano esibendo un pollicione smisurato in rapporto alle dimensioni del
corpo in un tripudio di colori cangianti e musichette elettroniche assortite.
Sul mercato stanno commercializzando un nuovo allucinogeno.
Non si spiega altrimenti…
“Lo vuoi un caffè?” - chiede
quello.
“Mi sapresti indicare
che tipo di arma ha utilizzato quel bastardo in Texas?” - risponde l’altro
Pubblicato da arzach alle domenica, giugno 05, 2022 0 commenti
domenica 1 maggio 2022
Lo vuoi un caffè? 495 - IN MEMORIAM
nel blu
arzach foto
I luoghi che
frequentiamo non sono vuoti e impersonali.
Sono fatti di cose e di persone e di storie, di sedie utilizzate come attaccapanni e di scrivanie lottizzate per ricavare uno spazio per scrivere, di caffè frettolosi in piedi al banco del bar nella confusione di metà mattinata tra gomitate e pacche sulle spalle, di chiacchiere e qualche pettegolezzo in attesa del proprio turno, di sostituzioni in udienza dell’ultimo minuto che durano una eternità, di scaffali ed uffici zeppi di fascicoli accatastati ovunque e di sorrisi e di facce arrabbiate…
Di tutto ciò e di tanto
altro ancora.
Ed è per questo che le
assenze degli amici si sentono di più.
“Lo vuoi un caffè?” -
Chiede quello
“Però oggi offro io e
non si discute” - risponde l’altro
Pubblicato da arzach alle domenica, maggio 01, 2022 0 commenti
lunedì 25 aprile 2022
Musica - Hanno crocifisso Giovanni - Marlene Kunz - 25 APRILE 2022
Hanno crocifisso Giovanni alla porta
come un cane bastardo
Hanno crocifisso Giovanni alla porta
come un cane bastardo
come un cane bastardo
come un cane bastardo
In posizione verticale
è la vita, l'albero
il pagliaio, la casa
In posizione verticale
e la vita, l'albero
il pagliaio, la casa
La morte è vicina alla terra
quanto e più del grano che marcisce
La morte è vicina alla terra
quanto e più del grano che marcisce
In posizione verticale
e la vita, l'albero
il pagliaio, la casa
In posizione verticale
e la vita, l'albero
il pagliaio, la casa
Hanno crocifisso Giovanni alla porta
Marlene Kunz
Materiale Resistente - 1995
Pubblicato da arzach alle lunedì, aprile 25, 2022 0 commenti