giovedì 27 marzo 2014

Lo vuoi un caffè? # 393 - Datemi un coltello...



La difficoltà di ottenere il pagamento degli onorari dai propri clienti costituisce, da sempre, uno degli argomenti principali delle nostre chiacchiere avvocatizie al bar del Tribunale mentre prendiamo il caffè.
Oggi X quando affrontiamo l'argomento si capisce subito che è arrivato al limite della umana pazienza dal modo in cui sparge metà della bustina di zucchero di canna sul bancone invece che nella sua fumante tazzina.
"Ogni volta una scusa diversa, ogni volta un pretesto nuovo per non pagare, per ritardare, dilazionare, contrattare quello che mi devono.... Mi sono davvero rotto le scatole" - si sfoga con voce piuttosto alterata - "La prossima volta che convoco uno per richiedere il pagamento mi farò trovare seduto alla scrivania con un frigo da campeggio pieno di ghiaccio da un lato e un coltellaccio dall'altra cosi appena mi dice che non ha i soldi per pagarmi gli dico che ho io pronta la soluzione. Lo faccio sdraiare sulla sulla scrivania e gli asporto un rene, lo metto nel congelatore e me lo vendo sul mercato degli organi"
Io e K rimaniano li con le tazzine a mezzaria a riflettere su quanto abbiamo appena sentito dal solitamente pacifico collega mentre X sorseggia avido il suo caffè ustionandosi la lingua.
"Ma cosi si sporca tutto!" - fa, dopo attenta riflessione, K rompendo il silenzio con la sua voce lamentosa.
Io e X lo guardiamo allibiti
Sopratutto X che spero non decida di mettere in atto, qui in questo momento, una cruenta dimostrazione pratica delle sue teorie del recupero crediti sul bancone del bar

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"No voglio del sangue " - vampireggia l'altro

2 commenti:

Emanuela ha detto...

ah ah ah, il tuo collega era proprio in vena di fantasie alla Tarantino!!!
...ma la foto con la rivisitazione della primavera e' tua? mi piace proprio ; )

arzach ha detto...

Ciao Emanuela no la foto non è mia . però la trovo molt ironica e divertente e fuori dai canoni classici della bellezza .
Il mio collega come Tarantino?
In verità credo che Tarantino possa imparare da lui :-)